domenica 17 maggio 2009

Acqua Bene Comune Day


Sabato 23 maggio dal mattino è possibile trovare i banchetti della raccolta firme in molte piazze del provincia bellunese.

Ecco l'elenco dei luoghi:

Belluno Piazza Martiri 09:00/12:00 - 15:00/22:00
Cavarzano al Mercato 09:00/12:00
Sospirolo Piazza Lexy 09:00/12:00
Mel Piazza Papa Luciani 09:00/12:00
Santa Giustina Piazza Maggiore 09:00/12:30 - 14:30/17:00
Pedavena Piazza I Novembre 09:00/13:00
Feltre Largo Castaldi 09:00/13:00
Agordo Piazza Libertà dalle 08:00/19:00
Lamon 09:00/12:00
Trichiana
Farra d'Alpago
Calalzo (in conferma)
Sedico (in conferma)

venerdì 8 maggio 2009

Stop ai predatori dell'acqua


Dal gazzettino di mercoledì 6 maggio

In Comelico è partita la corsa all’oro chiaro e azzurro. A contendersi le limpide acque dei torrenti comeliani, per produrre energia elettrica, sono gli enti locali e Confindustria Belluno Dolomiti.
I due principali progetti per realizzare altrettanti centraline idroelettriche nel Basso Comelico sono entrati, infatti, nel cerchio d’interesse della En&En, la società che fa capo all’Assindustria, nata per offrire energia alle aziende, attraverso piccoli e medi impianti, sulla falsariga di quanto sta facendo il Bim, in collaborazione con i Comuni e, nel caso specifico, dei regolieri. Su entrambi i casi da anni stanno, però, lavorando anche le locali amministrazioni alla ricerca di "nuove" e proprie entrate con cui rimpinguare le magre casse comunali. Questi i progetti "pubblici".
Il primo, di cui la Comunità montana si è fatta carico per quanto concerne la progettazione, prevede la costruzione della centrale a fondovalle, a Santo Stefano, in prossimità della confluenza del Padola con il Piave, e il suo collegamento all’opera di captazione, ubicata a Sopalù di Comelico Superiore, attraverso una tubazione metallica interrata che passerà sotto le strade comunali o piste ciclabili anche di San Nicolò, interessando quindi i territori di tre Comuni. Per costruire il tutto è stato previsto un costo di 9.950.000 di euro, con utili da dividere anche fra tutte e sei le municipalità.
Il secondo progetto riguarda l’impianto idroelettrico sul torrente Frison, a Campolongo, la cui spesa è stata quantificata in 2.560.000 euro, con la partecipazione anche del Bim. Per raggiungere l’obiettivo l’amministrazione comunale di Santo Stefano ha sottoscritto una convenzione con la locale Regola, già titolare di una richiesta di concessione per la derivazione ad uso idroelettrico delle acque. L’accordo con la Comunione familiare comprende pure la costituzione del diritto di superficie e di servitù sui terreni dove è prevista la realizzazione delle opere civili della centrale.
Sonni tranquilli invece a San Pietro, dove il sindaco conferma che il potenziamento della centralina idroelettrica esistente sul Cordevole (in foto), o Piave di Visdende, per 13.600.000 euro, vede coinvolti "soltanto" l’Enel, che finanzierà interamente l’opera ottenendo in cambio il 50% più un’azione, il Comune e il Bim. A quest’ultimi andranno, rispettivamente, il 45 e il 5 per cento.
Nel comprensorio gli occhi sono ora puntati sull’incontro fissato per giovedì della prossima settimana, 14 maggio, nella sala consiliare del municipio di Santo Stefano, dove l’En&En presenterà il proprio progetto relativo all’impianto idroelettrico sul Frison, che rientra all’interno di un’azione più ampia a livello provinciale con una trentina di analoghe iniziative. Durante la presentazione dei contenuti al pubblico potrebbero uscire spunti utili per capire se esistano anche i presupposti per una collaborazione fra gli industriali e il pubblico, il quale anticipa la disponibilità a sedersi ad un tavolo, purché le risorse rimangano sul territorio e l’opera non sia impattante sui tornanti.